Il Governo, che oggi si insedia con il Giuramento, rende giustizia a una battaglia che Telefono Rosa ha portato avanti con grande forza ossia il ritorno di un Ministero per il delicato impegno sulle pari opportunità.
“Abbiamo detto a gran voce in ogni evento del Telefono Rosa – dice Gabriela Moscatelli, Presidente dell’Associazione – che un “dipartimento” per questo delicatissimo tema, cui ricordiamo afferiscono politiche e progetti contro la violenza sulle donne, era insufficiente. Il prestigio di un Ministero, seppur senza portafoglio, e ancor più le competenze dirette nel Governo, riporta alla giusta considerazione politica il tema della parità non solo tra uomo-donna.
Ma non solo questo per Telefono Rosa e’ un motivo di speranza.
La rappresentanza di genere e’ sempre e stata per la nostra realta’, presente con le sue sedi dal nord al sud dell’Italia, un altro tema sul quale l’associazione si è sempre battuta.
“Sette ministre su 21 non è ancora il 50%, ma è la prova che siamo sulla giusta strada. Abbiamo sempre legato l’ inadeguatezza politica sul tema della violenza sulle donne a una ingiusta e risibile rappresentanza delle donne nel Governo e in Parlamento. Ora ci auguriamo che, da questa maggiore e qualificata presenza, arrivino buone cose, concrete e importanti per le donne.”
“Tra le Ministre, inoltre – ricorda con orgoglio la Presidente – vediamo Josefa Idem che abbiamo nominato nostra Ambasciatrice e che sarà proprio alle Pari Opportunità. Da lei, donna di valore e serieta indiscusse, ci aspettiamo un lavoro deciso e coraggioso in favore delle donne, a partire da politiche e leggi maggiormente incisive sul tema della violenza di genere e del femminicidio” conclude la Presidente Moscatelli.
La rete dei Telefono Rosa d’Italia