Il “Telefono Rosa” ha inviato questa lettera sul costo della violenza domestica al Presidente del Consiglio Matteo Renzi:
Roma, 8 aprile 2014
Preg.mo Presidente del Consiglio Matteo Renzi,
il “Telefono Rosa” è la più antica organizzazione italiana no profit che si occupa di “Violenza sulle Donne, sui Minori e sui più Deboli”. Siamo presenti con varie sedi che coprono tutto il territorio nazionale, dalla Sicilia al Piemonte.
Le scriviamo per esprimerle tutta la nostra preoccupazione su vari punti per i quali fondamentale può essere il suo intervento.
L’assenza di un Ministro per le Pari Opportunità è per tutte noi un grave indebolimento della capacità di azione del Dipartimento per le Pari Opportunità e, a tutt’oggi, pur avendo notizia di una delega affidata a una Sottosegretaria, non sappiamo a chi rivolgerci se non a Lei per i seguenti punti:
– Si continuerà con i tavoli di lavoro della task force del precedente Governo?
– Il Piano anti violenza è stato rifinanziato e, se si, quando sarà riattivato?
– I fondi ad esso destinati saranno gestiti dal Dipartimento e non (come temiamo) dalle Regioni che spesso non hanno contezza delle necessità di coordinamento del nostro operare?
– Come potremo garantire una continuità al servizio del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking, attualmente da noi gestito, e che necessita di continuo lavoro e aggiornamento?
– Con quali interlocutori e con quali risultati ci presenteremo al Semestre Europeo?
Queste domande sono vitali non solo per noi, per tutte le volontarie che fanno parte della Rete Nazionale “Telefono Rosa”, per i nostri seimila amici di Facebook ma soprattutto per le donne e per gli uomini che non ritengono più ammissibile che in un Paese come l’Italia vi siano dati così allarmanti sulla violenza nei confronti delle donne.
Il nostro lavoro ha bisogno della politica, ha bisogno di un presidente del Consiglio che sappia essere concreto e fattivo come lei è, che è quindi l’interlocutore ideale che può rispondere al grave problema della violenza, tenendo presente che la “violenza all’interno delle mura domestiche” rappresenta un costo economico notevole per tutta la società.
In attesa di un Suo gradito riscontro, La salutiamo con cordialità.